SOL
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- Categoria: LETTURE
- Pubblicato Sabato, 31 Marzo 2018 13:27
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“C. SUONO «SOL32».
Tratti caratteristici:
1. elemento: aria (metallo, piume, canto, fischio). 

2. astri: Giove. Zodiaco lunare: Scorpione. Luna crescente (seconda fase).
3 . colore: giallo.
4. senso: olfatto (naso).
5. animali: uccelli piccoli, colomba, ape, mosca, serpente volante (giallo), (oca).
6. simboli: mons mensae, triangolo con vertice schiacciato, martello.
7. numeri: 3.
8. ore e case: 12-14. Venerdì.
9. ideologia: sapere divino, rito divino (lode).
10. personaggi celesti, voce divina.
L’elemento proprio del suono sol è l’aria; il suo organo principale è il naso.
Essendo il simbolo più marcato dell’elemento aria (1) il triangolo con la cima schiacciata, induciamo che il monte di Giove, situato dietro la gola di Marte, ha sulla sua cima un altopiano (mons mensae del firmamento Sud).
L’elemento musicale che meglio gli corrisponde è il canto puro (1), il fischio e la voce nasale (4) che imita il ronzio delle mosche e delle api (5), il cui corpo giallo (3) presenta tre righe trasversali (7).
A questo ronzio corrisponde un tipo di punto coronato vocale che la musicologia comparata suole chiamare «bordone».
Questo suono celeste è usato solitamente dai cantori vedici, i quali durante la recitazione cantata dei testi sacri mormorano un bordone molto grave sulla sillaba sacra Hum, per imitare così il ronzio delle api33. Per questo l’ape maschio è chiamato anche «falso bordone»34. Tuttora il gergo francese continua a chiamare «mosca» (5) la corda della viela corrispondente al bordone35.
A. de Gubernatis36 riferisce una tradizione cerchese secondo la quale le api sono provenienti dal Paradiso.
Il sol è la risonanza più alta, in quanto è il suono di Brahma (Giove) e, secondo i «canti alla Vergine» conservati nella letteratura etiopica, Cristo è nato dalla voce del Padre come le api nascono dalla voce della regina37.
È noto che Virgilio (Georgiche IV) le considerava come «partem divinae mentis» e che le Muse trasformavano in cicale (5) gli uomini assunti nella musica (cioè in un pensiero divino).
L’ape come lo scorpione (2), difende il trono di Dio; il suo pungiglione equivale al fuoco di quegli arbusti38 che circondarono Dio sulla montagna e che lo separarono dall’eroe, che mangiava miele (ape) e latte (vacca)39 (asse montagna-valle). 

Nello stesso ordine sono da porre i fischietti ornati di piume (1) che emettono due o tre suoni (7).
Il canone delle forme suggerisce inoltre la presenza di un tamburo a forma di clessidra, di un metallofono (gong) o di un roncador (casella 13) la cui forma si ottiene con l’inversione delle due parti del tamburo.
Presso i Molucchi il gong è considerato come un nido di api e suole essere appeso all’albero sacro40. In questa zona del metallo (1) si collocano anche i sonagli legati agli indumenti sacerdotali (10) e le campane (1, 3) con il vertice in su o in giù che sono usate per il culto propriamente divino (lodi senza preghiere)”.
Marius Schneider
32Lettura tratta da: M. Schneider (1946), Gli animali simbolici e la loro origine musicale nella mitologia e nella scultura antiche, Rusconi, Milano 1986, p. 229-231.
33E. Felber, Vie indische Musik ... , p. 86.
34Vigoureux, Dictionnaire de la Bible, s. v. Abeille. " E. GOURGET, L'argot musical, 1892, p. 240.
35E. Gourget, L’argot musical, 1892, p. 240.
36A. De Gubernatis, Die Tiere ... , p. 508.
37 M. Griaule, Mythes, croyances et coutumes du Begamder (Abissinia), «Journal Asiatique », 1928, voI. I, p. 50.
38Salmo 118.
39Isaia, 7, 18.
40O. Tauern, Patasiwa und Patalima, 1918, p. 64.