Lacan e la musicoterapia

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Cosa avviene in un incontro di musicoterapia?
Perché quando suoniamo o ascoltiamo un brano musicale proviamo emozioni?
In che modo il “linguaggio musicale” può costituire un “Altro” linguaggio e perché la musica può divenire un codice privilegiato per comunicare e accedere all’inconscio?
Questi sono alcuni contenuti  del libro di Marta Mistrangelo: Lacan e la musicoterapia
https://www.amazon.it/Lacan-e-musicoterapia-Marta Mistrangelo/dp/8822897242/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1488054135&sr=1-1&keywords=Marta+mistrangelo
Il testo attraversa i sentieri del pensiero antropologico e psicoanalitico, percorsi nell’esercizio dell'interrogazione filosofica, arrivando ad esporre una possibilità di attuazione musicoterapica dal nome di “linguaggio sonoro” che permette di comunicare anche quando sembra non essercene più la possibilità.
Questa teoria si fonda e si articola a partire dal concetto di “lalangue” esposto da Jacques Lacan, autore che ha approfondito in maniera unica i rapporti tra inconscio e linguaggio.
Attraverso un linguaggio non-verbale e intimo come quello espressivo musicale, costituito da suoni e pause e dai rapporti che si creano tra una nota e l’altra, si può accedere, dunque, a unespressività autentica e primaria da cui poter articolare una nuova comunicazione costituita dalla stessa materia sonora di cui è composta la musica e il linguaggio.
 
 
Indice dei contenuti
 
 
Presentazione
Introduzione
 
ALLEGRO Percorsi sonori del desiderio
Il Silenzio
L’Ascolto
Verso il linguaggio: il suono e il desiderio
I limiti del linguaggio
 
ADAGIO Attraverso il linguaggio: musica e suono
Musica
Il possibile “linguaggio” delle emozioni
Il “Reale”, la sublimazione e il simbolo
Un’antica terapia musicale
Il “linguaggio sonoro”
L’espressione sonora
La relazione sonora
 
ALLEGRO Esplorazioni sonore
Francesco
Osservazione
Finalità
Dall’utero alla nascita simbolica di Francesco
Riflessioni
Conclusione
Finale  
 
Bibliografia      
Sitografia         
Discografia      
Note