Bonardi Giangiuseppe, Dimmi che prassi musico ... terapica fai, ti dirò chi sei... professionalmente

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 
Qualche tempo fa ho avuto la fortuna di assistere all’esposizione, in forma di relazione, filmato e resoconto verbale, di esperienze musicali rivolte a persone diversamente abili. Mentre ascoltavo le innumerevoli pratiche, ne percepivo via via le loro luci, le loro ombre e, fatto singolare, la loro dimensione specifica: animativa, educativa, concertistica, terapeutica...
Con mio stupore ho rilevato quindi che alcune delle prassi ascoltate, osservate e analizzate, sebbene non fossero di musicoterapia, avevano una dimensione sorprendentemente terapeutica... affascinante e stimolante.
In relazione a quanto ho ascoltato e accolto ho constatato con piacere e con stupore che la musicoterapia, quella ufficialmente riconosciuta, non è l’esclusiva depositaria della valenza terapeutica di un intervento ma possono esistere altre prassi che possono avere, inaspettatamente, una dimensione curativa altrettanto valida.
 

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.